domenica, ottobre 16, 2011

Biciclettata da Chiavenna a Dubino

Approfittando di una delle ultime domeniche di bel tempo di questo autunno splendido oggi siamo andati a fare un giro in Valchiavenna salendo da Dubino fino a Chiavenna in treno e discendendo in bici dal percorso Valchiavenna prendendo spunto dal percorso GPSed. Ovviamente anche noi abbiamo tracciato il percorso tramite GPS.

Prima tappa alla stazione di Sondrio per acquistare i biglietti. 6 adulti e 6 bambini più una bimba sotto i 4 anni che non paga. Inoltre 11 biglietti per le biciclette, in questo caso 2.30€ a bici (il biglietto per una giornata intera costava 3€, ma a noi non serviva).

Arrivati alla rotonda di Dubino (Nuovo Olonio) abbiamo preso l’uscita verso Gera Lario, e dopo meno di 50 metri prima del passaggio a livello abbiamo svoltato a destra. Dopo 50 metri c’è la stazione con un ampio parcheggio sterrato.

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Il treno arrivava alle 10.08 (in orario) e ci eravamo già preparati in due gruppi per poter salire da due porte separate (altrimenti ci sarebbe stato il problema di spazio per le bici).

Dopo mezzora arrivo alla stazione di Chiavenna. Nessuna indicazione della ciclabile e uscita solo dalle scalinate (quindi le bici sono da portare). Scesi nel sottopasso abbiamo preso l’uscita a destra (tenendo le spalle alla direzione in cui è arrivato il treno) arrivando in un parcheggio. Proseguendo per cinquanta metri (sempre nella direzione di marcia del nostro treno) arriviamo all’inizio del corso Pratogiano. Giriamo a destra e vediamo l’indicazione del percorso Valchiavenna.

Da qui seguiamo le indicazioni abbastanza chiare per un percorso saliscendi in strade con traffico promiscuo. Grazie alla presenza di un esimio podista (che si è fatto i 25km a piedi) i bambini di 6 anni sono stati aiutati nelle salite incontrate e aiutati nelle discese abbastanza impegnative. Inoltre c’è anche un pezzo di sterrato (tipo 100m) in discesa che ha richiesto un aiuto.

Il tutto per i primi 5 km, dopodiché la strada è in pianura.

Dopo Pizzo, abbiamo girato a destra dovendo attraversare la statale alla rotonda.

Proseguendo per la strada per Gordona, abbiamo girato (seguendo un cartello) ad un incrocio con una fontana. Andando dritti fino al Mera avremmo preso la ciclabile dritta ed evitato qualche problema di orientamento.

Seguendo la strada da noi scelta, abbiamo avuto qualche problema in quanto i cartelli del percorso non sono sufficienti per orientarsi. Il percorso è stato comunque interessante, incontrando parecchi animali (mucche, pecore, cavalli ecc), arrivando alla fine sulla ciclabile che scorre a lato del Mera.

Non trovando un’area di sosta, ci siamo messi in un prato a mangiare. Quindi abbiamo ripreso il percorso arrivando al lago di Mezzola e sulla sua riva, dopo qualche centinaio di metri, un parco giochi dove i bimbi hanno ritrovato un bel po’ di energia.

Quindi abbiamo attraversato il ponte di legno sul torrente Codera, svoltando subito dopo a destra e ritrovandoci dopo un centinaio di metri in una strada senza uscita (un cartello non ci starebbe male!). Quindi dopo il ponte di legno proseguire dritti.

Da qui abbiamo superato Verceia e preso la ex-strada statale resa ciclabile e siamo arrivati sulla strada che corre parallela alla ferrovia e quindi alla stazione di Dubino.

Per arrivarci bisogna fare un cinquanta metri sulla strada per Gera Lario e passare il passaggio a livello.

Riprese le macchine e ritornati a casa contenti per la splendida giornata.

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