Ho iniziato il corso di Qi Gong (pronunciato ci gong) terapeutico, facendo un’ora alla settimana non mi aspetto grandi cose, ma sicuramente è molto divertente e rilassante.
Il Qi Gong ha tre diversi ambiti di utilizzo: nelle arti marziali, nelle pratiche spirituali e in quelle terapeutiche. Quest’ultimo ambito è quello che persegue il corso.
Nelle prime lezioni abbiamo fatto degli esercizi di rilassamento, simili nella struttura a quelli che avevo fatto nel corso di counseling filosofico. Il maestro (Massimiliano Caria del centro La Goccia di Sondrio) in un processo di auto-consapevolezza ci guida nella focalizzazione delle parti del corpo, a cui normalmente non prestiamo attenzione.
Quindi un automassaggio che va a seguire i meridiani, simile a questo video.
Altra parte del corso è più strettamente legata al Qi Gong, in particolare nell’applicazione di alcuni esercizi per facilitare il libero flusso del Qi lungo i meridiani. Questa tecnica è stata inventata dal maestro Shizuto Masunaga e prende il nome di MAKKO-HO.
Gli esercizi sono molto simili a quelli di questo video, fatti molto più lentamente e, per lo meno nel mio caso, arrivando molto lontano dall’elasticità della ragazza filmata
Da qui in avanti abbiamo iniziato ad applicare il “corpo di giada” una figura che dovrebbe durare circa un’ora. Questa è ben descritta in questo sito in inglese del maestro Dr. Liu Dong.